Come conservare a norma i documenti informatici
29/03/2021Digitalizzazione dei documenti: automatizzazione e standardizzazione della logistica
12/04/2021La digital supply chain è la risposta a un mercato che, negli ultimi anni, è profondamente cambiato, trasformandosi in un contesto sempre più multicanale, mutevole e customer-centrico. In questa evoluzione, infatti, ogni dinamica commerciale gira intorno a un consumatore sempre più esigente, informato e consapevole delle proprie scelte: sa bene ciò che vuole, e vuole ottenerlo in fretta. Questa situazione si ripercuote, giocoforza, su tutta la filiera distributiva. Si tratta dunque di uno scenario ricco di opportunità quanto caotico, le cui complessità rappresentano una vera e propria sfida per gli operatori della logistica. La catena di fornitura deve necessariamente plasmarsi su queste nuove esigenze di mercato. Per farlo, deve trasformarsi in digital supply chain: un ecosistema connesso, reattivo, resiliente e smart. Il punto è riuscire a garantire trasparenza e integrazione all’interno della filiera. E l’ostacolo principale al raggiungimento di questo ambizioso obiettivo è rappresentato dalla tradizionale gestione cartacea dei documenti prodotti lungo tutto il percorso: una prassi che rallenta ogni procedura e ha un impatto negativo sull’efficienza dei servizi e sul time-to-market.
Come cambia la gestione documentale con la digital supply chain
Non è una considerazione scontata: il cuore della catena logistica e produttiva sono proprio i documenti. Le pratiche da gestire, collegate ad altrettanti processi, sono tantissime: dalla gestione del ciclo dell’ordine ai documenti di trasporto, passando per fatture, contratti, pagamenti, certificazioni e fascicoli amministrativi, solo per citarne alcuni. Gestire efficacemente questo variegato mosaico di carte è un elemento determinante per oliare un meccanismo così complesso. Con la gestione documentale cartacea, però, non si riesce ad avere il pieno controllo di ogni attività e di ogni risorsa e ciò causa disservizi nelle consegne. Applicare le logiche 4.0 alla supply chain, invece, significa ottimizzare la trasparenza e il valore del patrimonio di dati che si genera lungo tutto il processo. La gestione documentale della digital supply chain abilita infatti l’interconnessione, la visibilità e l’integrazione delle informazioni. L’iter si semplifica, aumenta la continuità operativa, diminuisce il margine di errore e la conformità normativa viene rispettata. In sintesi, un flusso documentale più snello e fluido si traduce in consegne corrette e puntuali, ovvero in risultati di business.
Vantaggi concreti per il Supply Chain Manager
Grazie alla digital supply chain, il Supply Chain Manager può quindi contare sulla visualizzazione e sulla gestione dei dati in maniera digitale e informatizzata: in questo modo ha il pieno controllo di ogni processo e risolve anche i problemi di condivisione, archiviazione e conservazione a norma dei documenti. Dal punto di vista della qualità del servizio, ciò gli permette di evitare ritardi e inefficienze che sarebbero deleterie per il business. Il cloud garantisce inoltre la massima accessibilità alle informazioni a tutti gli operatori coinvolti, anche in mobilità: un altro aspetto che favorisce in maniera decisa la produttività. Le firme digitali e grafometriche, dal canto loro, abilitano la sottoscrizione da remoto di ogni documento: in questo modo si agevola e si velocizza ogni trafila approvativa e di trasmissione. Va da sé, inoltre, che dematerializzazione e digitalizzazione nella digital supply chain riducono in maniera considerevole il costo di carta, inchiostro e stampanti, così come lo spazio necessario per l’archivio e il tempo che le risorse devono impiegare nella attività amministrative.
Più visibilità e produttività con la digital supply chain
Dematerializzazione e digitalizzazione delle informazioni offrono quindi al business concrete opportunità di sviluppo: lo fanno abilitando un livello di automazione, standardizzazione e armonizzazione mai visti prima negli scambi tra i diversi attori della digital supply chain. Il paradigma digitale consente infatti una tracciabilità (e, quindi, rintracciabilità) documentale impensabile nello scenario tradizionale fatto di faldoni, cartelle, fascicoli e ricerche manuali: gli operatori della filiera possono cercare informazioni e apportare modifiche in tempo reale, garantendo sempre la conformità dei dati. Convertendo i documenti cartacei in documenti elettronici, infatti, tutti questi aggiornamenti o modifiche sono subito disponibili per gli utenti abilitati: in questo modo, nella digital supply chain, la gestione documentale diventa razionale, istantanea e interattiva. Massima interoperabilità e visibilità tra fornitori, distributori, collaboratori e clienti finali si traducono in un servizio altamente resiliente e funzionale: senza attese, smarrimenti, ridondanze e possibilità di errori.