Perchè la tua azienda dovrebbe puntare alla sostenibilità
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23/06/2017L’Agenzia per l’Italia Digitale ha il compito di accreditare “i soggetti pubblici e privati che svolgono attività di conservazione dei documenti informatici e di certificazione dei relativi processi anche per conto di terzi e intendono conseguire il riconoscimento dei requisiti del livello più elevato, in termini di qualità e sicurezza”.
Con la Circolare n. 65/2014 (G.U. n. 89 del 16/04/2014) che abroga la precedente circolare di DigitPA n. 59 del 2011, AgID ha ridefinito le modalità per l’accreditamento e per la vigilanza dei soggetti che intendono conseguire i riconoscimenti più elevati in termini di qualità e sicurezza prevedendone l’iscrizione in un apposito elenco pubblico.
Con l’istituzione dell’albo Conservatori Agid si regolamenta così non solo la fornitura di un servizio così delicato inteso non più come una mera conservazione del dato, ma di un intero sistema di conservazione, ma si definiscono dei nuovi rapporti tra gli attori in gioco a garanzia di qualità dei risultati sotto ogni punto di vista.
Ma vediamo insieme gli alti standard e requisiti richiesti alle aziende per entrare a far parte dell’albo:
Organizzativi. La conservazione impone la gestione del dato secondo determinati standard: normativi, archivistici e gestionali.
Professionali. È necessario creare all’interno del conservatore delle figure professionali per quanto riguarda i requisiti giuridici; archivistici, tecnologici; Agid individua specifiche figure professionali
Di processo. Tracciabilità del dato e attività di controllo delle fasi di trattamento.
Infrastrutturali. Ovvero relativi alla sicurezza dei dati conservati.
Requisiti degli iscritti all’albo
Olsa Informatica S.p.A. è ufficialmente entrata a far parte dell’albo conservatori AgID dal 2016.